martedì, novembre 14, 2006

ADSL: l'offensiva finale!

Cari orfani dell'ADSL,

il nostro sondaggio si conclude qui.

Ringrazio tutti coloro i quali hanno contribuito e soprattutto gli esperti che ci hanno spiegato come funziona il "dietro le quinte".

Riassumendo:

1) La Telecom agisce esclusivamente basandosi su criteri economici, catafottendosene del suo ruolo di servizio pubblico e del Digital Divide;
2) Il bacino di utenza per cui la Telecom sarebbe disposta a coprire Mirabella Imbaccari con la banda larga è di circa 1000 contratti.
3) La Telecom e tutti gli operatori telefonici (Infostrada, Tiscali, Fastweb) basano le loro decissioni su dati socio-demografici e su ricerche di mercato. Tali ricerche di mercato si basano principalmente sulle manifestazioni di interesse raccolte in automatico ogni qualvolta noi visitiamo i loro siti e verifichiamo se la nosta linea telefonica sia coperta dall'ADSL.

Adesso la nosta missione sarà quella di far conoscere a Telecom&Co, che a Mirabella Imbaccari esiste un interesse rilevante per la questione.

Per facilitare il compito ho creato questa pagina, dove troverete tutti i link ai siti dei diversi operatori e le rispettive offerte.

Come agire?

1) Impostate www.scassalaminchiaallatelecom.blogspot.com tra i preferiti

2) Ogni qualvolta avrete voglia di manifestare il vostro interesse, visitate i siti di tutti gli operatori e verificate se l'ADSL sia disponibile sulla vostra linea telefonica e di tutti i vostri parenti, amici, conoscenti.

3) Ripetete l'operazione ad libitum ( ma una volta al giorno, perchè le richieste doppie vengono filtrate via in automatico ) fino a quando la Telecom non si deciderà a cablare Mirabella Imbaccari.

Dateci dentro e che l'ADSL sia con noi!

12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Haha, mi divertirò un mondo a scassare la minchia alla telecom!

8:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

Li torturiamo fino a quando non metteranno la fibra ottica e 24 megabit! Anzi triple play a Mirabella!

9:10 PM  
Anonymous Anonimo said...

Facciamoli neri!

10:50 AM  
Anonymous Anonimo said...

Interessante articolo qui:
http://www.antidigitaldivide.org/modules.php?op=modload&name=FAQ&file=index&myfaq=yes&id_cat=1

Mi sa che per adesso, scassare la minchia alla telecom sia la cosa più sensata da fare!

12:35 PM  
Anonymous Anonimo said...

Nel frattempo appoggiamo anche l'iniziativa della raccolta firme! Dobbiamo attaccare da tutti i lati!

5:03 PM  
Anonymous Anonimo said...

Estensione copertura Adsl - Progetto Anti Digital Divide

Grazie al progetto "Anti Digital Divide" di Telecom Italia, Alice prosegue l’estensione della copertura per rendere il servizio ADSL raggiungibile anche in comuni di piccole dimensioni.
Di seguito l’ elenco delle nuove località dove il servizio è attualmente disponibile:

Comune Provincia
Budoni NU
Cantoira TO
Capolona AR
Dronero CN
Lapedonia AP
Montesicuro AN
Paceco TP
Pergola PU
Principina Mare GR
Racines BZ
San Giovanni a Piro SA
Santa Croce del Sannio BN
Trani BA

Prima o poi ci sarà Mirabella sulla lista?

5:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

Maddai che ce la facciamo! Adesso sta diventando pure materia elettorale ;-)

10:42 AM  
Anonymous Anonimo said...

Splendido post di Daniele Luttazzi:

Se Dio avesse voluto che credessimo in lui, sarebbe esistito.

Francesco Merlo oggi su Repubblica:
" La satira è lo sfottò. " Bocciato.

Premesso che lo scandalo è sorto in seguito a parodie davvero bonarie ( e questo dà la misura di quanto il Paese sia arretrato durante i 5 anni neri di Berlusconi );

l'argomento più insidioso usato in queste ore contro la parodia religiosa dei comici radio-televisivi è nascosto nell'intervento al Tg2 di Dino Boffo, direttore dell'Avvenire:

" Credo che questa satira volgare nasconda una punta di vigliaccheria: si bersaglia un uomo che non può difendersi per la natura stessa della sua alta missione. Certo, i diritti della satira sono fuori discussione, ma la satira ha anche dei doveri che si incontrano con il diritto dei cittadini a essere rispettati nei sentimenti più profondi. Mi chiedo se oggi c'è bisogno di una satira che offende il paese. Ne risente il sentimento stesso della democrazia. "

Boffo fa sfilare in parata tutti i temi frusti con cui i tromboni, da sempre, cercano di tappare la bocca alla satira.

Innanzitutto, quello della volgarità.
Poi quello della vigliaccheria.
Quello della sacralità.
Quello dei doveri.
E quello del rispetto per i sentimenti profondi dei cittadini.

( Che poi i diritti della satira siano fuori discussione, non è così fuori discussione, in realtà, dato che Boffo è direttore di un giornale, l'Avvenire, che nel 2001 scrisse "Ben venga la chiusura di Satyricon". I tromboni, si sa, sono sempre molto liberali. )

Quello che sfugge a tutti i commentatori dell'ultima ora, oltre alla loro ignoranza in materia, è la natura della satira.

Tanto per cominciare, la discussione, tanto cara ai politici nostrani, sulla necessità di paletti alla satira, non dovrebbe neppure essere ammessa. La satira esprime opinioni, e chi vuole conculcarla ( cioè in genere proprio i suoi bersagli, che essendo persone di potere non vedono l'ora di esercitarlo ) vuole conculcare il tuo diritto di esprimere le tue opinioni.
E' nella Costituzione, il discorso potrebbe finire qui.

In più, l'effetto collaterale dei paletti è che la satira dentro i paletti è satira "permessa", quindi non è più satira. E' questo che vogliamo? Io no. Loro sì.

Tutti dicono: " La satira è contro il potere." Nessuno si chiede perchè, eppure non è così scontato. Il motivo è culturale e risponde a una esigenza umana, quella sì profonda: la salute dello spirito, del nostro immaginario, che oscilla costantemente fra sacro e profano.

Nell'antichità, questa percezione delle cose era evidente, e ai culti seri facevano da contraltare culti comici: entrambi erano dotati di una loro sacralità.

Nel medioevo, il carnevale ( legato alle feste pagane agricole dell'antichità ) sovvertiva l'ordine del reale e le sue gerarchie. I buffoni erano eletti re per burla, e i potenti venivano letteralmente smerdati e aspersi di urina. Abbassamenti, profanazioni, detronizzazioni, travestimenti e parodie erano gli strumenti con cui la satira carnevalesca celebrava l'eterno ciclo vitale della morte e della nascita.

I chierici stessi, nel periodo pasquale, officiavano messe blasfeme che parodiavano i riti e i testi sacri.

La satira ha quindi innanzitutto questa natura ambivalente: distrugge e nel contempo rinnova. L'attacco della satira al potere è secondario rispetto all'attacco più importante: quello contro la morte. La satira è il popolo che festeggia la sua vittoria contro la morte.

( Per inciso, questo è il vero significato di ogni festa in piazza, ma chi se lo ricorda più? )

Ecco perchè ( e torniamo a Boffo e ai bacchettoni come lui ) è sbagliato parlare di volgarità della satira. La satira esibisce il corpo grottesco, dominato dai bisogni primari ( mangiare, bere, defecare, urinare, scopare ), per celebrare la vittoria della vita: il sociale e il corporeo sono uniti gioiosamente in qualcosa di indivisibile, universale e benefico.

E' invece mortifero il loro tentativo di arrestare il respiro fra sacro e profano. Nessuno c'è mai riuscito perchè lo spirito umano è immortale e la sa lunga.

Non c'è quindi neppure vigliaccheria, dato che il papa non è affatto la personcina inerme che Boffo vuole accreditare. Fra i poteri, quello della Chiesa è sempre stato accanto a quello degli Imperatori. ( Come non ricordare papa Woytila accanto al generale Pinochet? )

Il plagio di massa operato dalla religione ha purtroppo una funzione sociale di controllo; e diventa pericolosissimo quando la religione, forte del numero, tende a far coincidere il peccato col reato, e a condizionare l'attività dei governi. Gli esempi in questo senso sono all'ordine del giorno ( staminali, pacs, eutanasia ) e ormai insopportabili.

Il guaio è che non puoi correggere un'istituzione quando è una religione. Guardate come i musulmani in certi paesi lapidano le loro donne. Non potrebbero farla franca, se non fosse per motivi religiosi. L'odio viene da qualche meandro profondo, ma le religioni gli danno una cornice nobile. Ecco perché sono pericolose.

Altri poi hanno usato il tema "vigliaccheria" in una seconda accezione: i satirici attaccano il papa, ma hanno paura di attaccare i leader islamici. NON E' VERO. Battute, vignette e monologhi contro l'integralismo islamico ce n'è ormai a bizzeffe. Quando in Italia diventerà famoso un leader islamico integralista, dovrà sopportare anche lui gli oneri satirici della ribalta, come è toccato a padre Georg.

Quanto alla "sacralità", i primi ad averla profanata sono stati i preti pedofili. ( Come ha ricordato un recente documentario della BBC, per vent'anni un certo cardinal Ratzinger fu responsabile dell'applicazione del documento segreto del Santo Uffizio Crimen Sollicitationis in base al quale, per prudenza e per non fare scandalo, quei sacerdoti non venivano rimossi dall'incarico pastorale, ma semplicemente spostati in un'altra parrocchia ).

Per non parlare di monsignor Marcinkus e delle trame che legavano lo IOR alla mafia, a Sindona e alla P2.

Ed è blasfemo che milioni di persone muoiano ogni anno in Africa di AIDS anche perché la Chiesa condanna l’uso del preservativo. Il condom a quanto pare è contro gli insegnamenti di Cristo. Anche se Cristo non ne ha mai parlato, se non per lamentarsi del fatto che si rompono facilmente durante il sesso anale.

I doveri della satira? Uno solo: far ridere l'autore. E' questa la vera deontologia del comico. L'unico giudice della satira è il suo autore.

( Per la diffamazione e la calunnia le leggi ci sono già. E già che ci sono, dico che andrebbero riviste, per impedire al potente di turno di vessare con processi pretestuosi l'autore satirico che l'ha colto in flagrante. Vedrei con favore un " comma Luttazzi " così configurato: tu puoi anche farmi causa per 20 miliardi, ma se io vinco la causa, i venti miliardi li dai tu a me. Così la prossima volta fai meno il gradasso. )

Boffo usa poi i cittadini come scudi umani appellandosi al rispetto dei loro sentimenti profondi. Come abbiamo visto, storicamente e culturalmente i sentimenti profondi dei cittadini sono di altro genere ( il popolo liberato in festa, lo spirito umano reso sano grazie all'oscillazione fra sacro e profano ), SOLO CHE I CITTADINI SE NE SONO DIMENTICATI anche grazie al mortifero plagio religioso cui, nei paesi cattolici, vengono sottoposti fin dalla più tenera età.

Era questo l'argomento insidioso cui accennavo all'inizio: Boffo tira in ballo la democrazia, che non c'entra nulla, per usare il popolo contro se stesso.

L'interpretazione religiosa del mondo è una delle tante possibili. Ma io non posso dar retta a chi crede di parlare con Dio, dai! E’ da psicotici!

3:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

In quel tempo vivevo a Pedofilonia.
Un posto assurdo, dove prendevano migliaia di giovani e con la scusa di Dio li chiudevano in luoghi che trasudavano pruriti sessuali repressi e li trasformavano in preti.
Era cosi' che erano riusciti a creare la piu' grossa organizzazione di maniaci sessuali della storia del mondo.
Quando la Curia si accorgeva che un prete aveva stuprato una disabile lo trasferivano a un altro incarico. E quello continuava a insidiare donne e bambine.
A Pedofilonia solo raramente qualche prete finiva in galera. Era una societa' allo sbando: la gente, incoraggiata dalla sacralita' del vino (veniva bevuto pure durante la messa, ma solo dai sacerdoti) si ubriacava in modo industriale.
Il 60% degli incidenti d'auto e dei morti (3600 su 6000) era causato dall'alcolismo, cosi' pure la maggioranza dei fatti di sangue. A migliaia morivano poi di cirrosi epatica. Almeno 20mila persone morivano ogni anno per gli effetti diretti e indiretti dell'alcol. Ma tutti se la prendevano con il 10% della popolazione che fumava
cannabis. La marijuana era consumata da 6 milioni di persone e provocava 0 morti per incidenti di auto, 0 morti per violenza, 0 morti per malattie. Ma se ti beccavano con una decina di grammi di fumo finivi in galera come spacciatore (piu' di un grammo di principio attivo).
Ma non e' che i governanti fossero cattivi.
Erano un po' stonati a causa del consumo di alcol e cocaina ma non agivano per malanimo. Solo per soldi.
L'esperienza dell'Olanda, della Svizzera e della Spagna aveva dimostrato che la depenalizzazione delle droghe provoca danni enormi per la criminalita' e riduce il numero dei consumatori di droghe pesanti. Ma i moralisti, gli stupratori e i pedofili, i ladri, i corrotti, i mafiosi continuavano a urlare che se si fossero liberalizzate le droghe poi i giovani avrebbero iniziato con una canna e sarebbero finiti col buco in vena.

3:47 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ieri mi veniva da piangere pensando al nostro piccolo Paesino...e ai casini con ADSL...
Volevo raccontarvi infatti come sia semplice installare e collegarsi ad internet mediante ADSL...
Una mia amica di Velletri che non ha mai acceso un computer, si è svegliata e ha deciso di abbonarsi a tiscali Flat.. abbandonando Telecom... Be Richiesta fatta il 09 di Novembre, e ieri si è collegata per la prima volta... che sballo viaggia a tutta birra tra le autostrade della rete... e a Mirabella invece...
Viaggiamo si, ma come si faceva negli anni 50!! con i Muli!!!
Forza ragazzi (Sembra il nome di un Partito)...mettetecela tutta... Siamo con voi...
ciao
Giuseppe

3:32 PM  
Anonymous Anonimo said...

ciao mi chiamo davide, e siamo in tottale 4 fratelli e vogliamo tutte e 4 la adsl.

ciao atutti i maccarisi.

6:18 PM  
Anonymous Anonimo said...

ciao siamo 4 fratelli e vogliamo la adsl. muovetevi.

ciao a tutti Davide

6:19 PM  

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