sabato, novembre 11, 2006

ADSL: è davvero necessario?

Cari Bloggers,

il nostro appello-sondaggio ha raccolto fino adesso meno di 30 adesioni ( anche se a voce ci sono stati migliaia di " si, si", "come no" , "giusto, è una vergogna", "abbiamo un'amministrazione di m...." ).

A fronte di oltre 600 visitatori del sito, sembra un po' poco e quindi bisogna concludere che nel nostro caro paesino forse non esiste tutto questo interesse per l'ADSL e per il progresso in genere.

Prendiamone atto e aspettiamo il 15 Novembre ;-)

Nel frattempo, vi segnalo una storiella interessante: trattasi delle truffe alla nigeriana, ma questa volta, i truffatori sono stati gabbati. Mi raccomando: non seguite l'esempio, perchè questi discepoli di Wanna Marchi possono essere molto pericolosi!

Buon weekend a tutti!

12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

A questo punto bisogna dare ragione all'amministrazione che se ne frega del problema. Infatti il problema non sussiste, quindi investiamo milioni di euro nella mostra del tombolo che nessuno ha mai visitato. Buttiamo i soldi in cantieri e riparazioni fantasma. E a che ci siamo, assiumiamo qualche lavoratore socialmente (in)utile, così becchiamo qualche voto in più alle prossime elezioni!

P.S: forte la Nigeria Connection!

7:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

Caro Blochin, hai visto le lettera della nostra compaesana Nadia Centorbi su 'La Sicilia' di oggi dove denuncia l'assenza di Adsl a Mirabella e il disinteresse dell'amministrazione ?

Lo so che è deprimente l'aver raccolto solo 25 firme per il tuo appello, si sa che il mirabellese è pigro e non si espone, ma tutti sappiamo bene che l'Adsl serve a promuovere meglio il paese, turisticamente ed economicamente.

Per caso pensi che tutti conoscano il tuo blog ? Non credo proprio, dobbiamo smuovere la cosa tra la gente in piazza, se aspettiamo che il paesano entri qui stiamo freschi...forse, come ti dissi un mese fa, non c'è altro che aspettare le prossime elezioni e il cambio di amministrazione, poi si vedrà...

10:49 PM  
Blogger Redazione said...

Ciao Rosario,
hai pienamente ragione!
Ti garantisco che almeno 100 persone sono state informate direttamente dell'appello. E sono sicuro che se avessi scritto di quell'orgia con i trans che si è tenuta 2 settimane fa a casa di un nostro comune conoscente, avremmo raccolto 1000 commenti!

Per quanto riguarda l'amministrazione: ogni popolo ha il governo che si merita ( vale a tutti i livelli )!

Cambierà la mentalità dei mirabellesi prima delle prossime elezioni?

1:44 AM  
Anonymous Anonimo said...

Io ho visto l'appello alla fermata dell'autobus e da Fabio, quindi l'avranno visto almeno tutti gli studenti ( sia superiori che università ). Quindi questa fascia dipersone dovrebbe essere la più attiva e interessata per quanto riguarda internet. E se non si interessano loro, figuriamoci il Sindaco e i suoi compagni di merenda!

3:12 PM  
Anonymous Anonimo said...

L'orgia con i trans?

4:05 PM  
Anonymous Anonimo said...

ciao ragazzi, sono Salvo un mirabellese rientrato da poco dall´estero
a dire il vero non credevo che il nostro paese fosse rimasto cosi indietro, e sui commenti che o letto lasciati daglialtri anno perfettamente ragione
esempio: non tutti sanno di questo Blogger, si dovrebbe fare come alle elezioni di girare in auto per il paese e dare un punto di, come dire di ritrovo a tutti coloro che anno veramente intensione di aderire per la copertura DSL come privati comercianti ecc.
spero che si risolva qualcosa
ma il mio istinto mi dice che si dovra aspettare le prossime elezzioni . Distinti saluti Salvo
NB. scusatemi se troverete dei sbagli, non ricordo bene l´italiano per via dalla lingua straniera .

4:05 PM  
Blogger Redazione said...

Ciao Salvo,

herzlich willkommen in Mirabella! Scrivo qui a futura memoria ( cosí ho la testimonianza indelebile ) che se un politicante attualmente in carica viene alle prossime elezioni a raccontarci dell'adsl, dopo aversene sbattuto le b.... in questa amministrazione, lo svergognerò pubblicamente.

Inoltre dobbiamo scrollarci di dosso la convinzione che tutto debba girare attorno alla politica e questa mafietta di second'ordine. Tutti coloro i quali aspirano all'adsl desiderano ricevere una prestazione da un'azienda ( Telecom, Infostrada, Tiscali o chi altro ) PAGANDO un corrispettivo come è giusto che sia. In quanto noi vorremmo PAGARE il servizio come tutte le persone per bene, non vedo il motivo per cui noi dobbiamo pregare o leccare il c... a questo o quell'amministratore.

Ricordatevi sempre che gli amministratori e gli impiegati statali sono nostri DIPENDENTI e noi paghiamo loro lo stipendio.
La rete della Telecom è di tutti gli utenti che pagano il canone. Noi a Mirabella paghiamo lo stesso canone come a San Michele, San Cono, Aidone o Milano.

Se a qualcuno di voi la Telecom applica uno sconto a causa del livello di servizio inferiore, fateci sapere!

4:36 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Bloggers,

la gente purtroppo è succube della politica. Tutto va avanti a base di compiacenze e connivenze. In molti casi i sindaci si sono messi a fare casini con la Telecom per attivare l'ADSL, quindi la pressione politica fa tanto.
Fate una protesta non violenta: l'orgia con i trans nella stanza del sindaco!

6:16 PM  
Anonymous Anonimo said...

Avete visto la pubblicità della Tiscali ? Internet flat a 4 mega + telefono flat senza canone Telecom a 20 euro. E noi stiamo a rosicare!

6:20 PM  
Blogger Redazione said...

Cari Bloggers Mirabellesi,

esiste un'altra raccolta di firme ( su carta ) promossa da Salvatore Iacona ed indirizzata al difensore civico di Mirabella Imbaccari.

Vi invito a sostenere l'iniziativa e firmare presso la S.D.S Service di Salvatore Cremona, in Via Bellomia angolo Scozzarella.

Che la forza (pardon: l'ADSL) sia con noi!

8:34 PM  
Blogger Redazione said...

I gestori di comunicazioni forniscono agli ISP connessioni xDSL solo su richiesta di almeno 1.000 utenti, che firmano un pre-contratto col gestore telefonico nel quale si impegnano a pagare il servizio ADSL; non sempre è presente una clausola che ne prevede lo scioglimento in caso di mancata attivazione del servizio (falso se si fanno richieste a Telecom per la sua ADSL si paga solo se questa viene attivata), per cui si paga un servizio che non si è ottenuto (falso per i motivi sopra). Forse questo spiega la scarsa diffusione dei pre-contratti.

La soglia dei 1.000 pre-contratti ADSL limita drasticamente la copertura. Degli 8100 comuni italiani, 5.800 (più della metà) hanno una popolazione (censita) con meno di 5.000 abitanti. Solo l'8% di questi è coperto da ADSL che dunque esclude non pochi dei 57 milioni di italiani.

Telecom dichiara che le centrali telefoniche, meglio dette stadio di linea coperte sono 3.000 delle 10.500 totali. Ogni comune è servito da una centrale telefonica (10.500 centraline per 8.100 comuni, in tutta Italia). Quelli che ne hanno più d'una, solitamente sono i centri di maggiori dimensioni. Il segnale che arriva alla centrale non giunge però in tutti i borghi, frazioni, etc. del comune; arriva a una certa distanza dalla centrale che non coincide né col confine del comune né col raggio d'azione di una centrale vicina. Per cui coprire un comune non vuol dire che sono coperti tutti gli abitanti, se la densità abitativa del comune è sotto una certa soglia, calcolabile come 15.000 abitanti per km quadrato.

Le zone in cui si realizza questa densità sono una piccola percentuale della superficie nazionale.

Teoricamente la banda decresce linearmente con la distanza. al raddoppiare della distanza dallo stadio di linea (SL), la banda disponibile si dimezza. Nella realtà il segnale decade (perde qualità) più rapidamente.

Un segnale ADSL con banda da 6 megabit/s raggiunge 3 km, da 1,2 megabit raggiunge fino a 7 km di doppino in rame dalla centrale; poiché il doppino è esteso praticamente in linea retta, il segnale ADSL copre le case distanti in linea d'aria 7 km dalla centrale telefonica. Già dopo 5 diventano numerosi gli errori di trasmissione e decade la banda disponibile.

Una ADSL da 640 kbit/s raggiunge i 10 km di distanza dalla centrale. Per distanze superiori continua il dimezzamento, ma sotto i 640 non ha più senso parlare di banda larga (già sotto 1,2 megabit/s è in dubbio la cosa) e non vengono commercializzate ADSL di taglio inferiore.

Tenuto conto che quasi sempre un comune corrisponde ad una centrale, per i comuni con meno di 50000 abitanti (la maggioranza serviti da una sola centrale) servirebbe che la popolazione abitasse all'interno di un cerchio di raggio pari a 7 km.

Tenendo conto che l'area del quadrato circoscritto è 4×raggio2 (raggio di 7 km) e che l'area del cerchio è pi-greco×raggio2, il rapporto tra le due aree è 4/pi-greco che è 1,27. La densità abitativa (abitanti per km quadrato) si calcolerà rapportando la stessa popolazione del comune ad un'area del 27% più grande. La disponibilità di ADSL richiede l'installazione di vari apparati e la rimozione di altri che sono di impedimento, posti vent'anni fa quando la tecnologia era già commercializzata all'estero, mentre lo è da 10 anni in Italia.

A questo vincolo tecnico, uguale per tutti gli operatori, se ne aggiunge uno economico che dipende dalle scelte dell'operatore e richiede un minimo di utenze collegate per coprire una centrale. Nel caso di Telecom tale vincolo sulla densità è più stringente e prevale sul primo (tecnico). Telecom richiede o 1.200 pre-contratti certi indipendemente dagli abitanti del comune e utenze attive nella centrale, oppure ragiona in base a quante utenze richiedono ADSL fra le utenze attive (con Telecom o altri operatori, purché abbiano il telefono) e la popolazione. Il calcolo è simile poiché ormai quasi tutta la popolazione italiana ha il telefono ed è un'utenza attiva.

Se 1 utenza su 10 chiede ADSL (ovvero probabilità 0,10), Telecom chiederà 1.200×10=12.000 utenze con contratto telefonico attivo e non coprirà le centrali che hanno meno di questi abitanti.

Resta praticabile la via del pre-contratto per i centri esclusi, il pre-contratto però non ha una normativa precisa dietro e inoltre spesso non tutela i consumatori dalla mancata attivazione del generico servizio sottoscritto.

L'acquisto e installazione di un DSLAM è un costo marginale rispetto all'acquisto, scavo e posa di un mezzo (doppino in rame o fibra ottica) per il collegamento a banda larga delle centrali telefoniche.

Molte centrali telefoniche non dispongono di collegamento ADSL a causa di apparati quali MUX ed UCR, posti dalla vecchia SIP vent'anni fa, che dovrebbero essere rimossi, oppure per la mancanza di un collegamento in fibra ottica ad una centrale vicina all'interno di una rete di centrali collegati in fibra fino al centro Telecom più vicino. Queste sono fra le principali cause del digital divide, che rendono difficile l'ammodernamento della rete attuale e necessario by-passarla con una rete ex-novo meno costosa, come quella Wi-Fi.

Dal collegamento in fibra ottica alla rete Telecom sono escluse le centrali telefoniche che servono meno di 1.000 utenze (con la normale linea voce).

Secondo Infratel, società creata dallo Stato Italiano per abbattere il digital divide nel mezzogiorno e in parte esteso a tutt'Italia, da alcuni dati mostrati in un congresso del GARR tenutosi nel maggio 2006 si desume che la copertura sia al 42% dei comuni italiani (territorio) e a circa all'85÷86% della popolazione. Gli scoperti sarebbero, alla luce di questi dati, una popolazione di circa 8.230.000 senza contare coloro che sono sotto MUX o UCR che purtroppo vengono inclusi fra i coperti.

Da Wikipedia

11:10 AM  
Anonymous Anonimo said...

Grazie per le informazioni! Questo spiega tante cose e ci suggerisce che dobbiamo seguire un approccio meno tradizionale della semplice raccolta firme. Sono con te!

2:07 PM  

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