sabato, agosto 19, 2006

Acqua azzurra, acqua cara

Cari Bloggers,
la settimana scorsa abbiamo parlato della Coca Cola Zero e ciò ci offre il destro per approfondire il discorso sul misterioso mondo delle bevande. Sapete qual'è la bevanda che porta maggior profitto alle aziende? L'acqua! Tutte le multinazionali dell'alimentare hanno fatto incetta di marchi di acque minerali e la Nestlè e la Danone hanno raggiunto una posizione di dominanza. Il successo dell'acqua minerale in bottiglia si basa su una riuscita trovata di marketing: l'acqua minerale in bottiglia è freschissima, purissima, levissima, fa fare tanta dìn dìn, mantiene belli, fa scogliere la cellulite, ti fa correre più veloce, saltare più in alto, migliora le tue prestazioni sessuali.
Tutte balle: l'acqua imbottigliata, a parte le normali differenze organolettiche, non ha nessun vantaggio rispetto all'acqua del rubinetto. Non solo: dato che le bottiglie di plastica cedono parte del loro materiale all'acqua se soggette ad agenti atmosferici, questo può avere effetti negativi sulla salute. I profitti sono immensi: produrre 1000 litri di acqua potabile costa 40 centesimi, ossìa il prezzo di una sola bottiglia di acqua ( di marca medio-bassa ). Così assistiamo ad uno spreco ed uno scempio senza precedenti: miliardi di bottiglie di plastica che intasano le discariche, migliaia di camion che viaggiano su e giù per l'Europa che portano la San Pellegrino in Francia e l'Evian in Italia ( se ognuno bevesse la propria...) con conseguente aumento di traffico e consumo di risorse. Facciamo 2 calcoli: una famiglia di 4 persone consuma circa 4 bottiglie di acqua al giorno, quindi spende circa 500 euro all'anno e produce 1500 bottiglie di rifiuti. Non consideriamo i costi di produzione, trasporto e logistica. Come fare per liberare questa ricchezza ed incanalarla positivamenta nel sistema economico ed ecologico?
Domani vi presenteremo la soluzione e se per caso conosceste qualche Sindaco, Assessore, Ministro, ditegli di non perdersi l'articolo ;-)

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

In effetti, quanti camion fanno andata e ritorno su e giù per Italia? Anche se ogni regione bevesse la propria acqua, si risparmierebbe un casino!

4:31 PM  

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