venerdì, giugno 23, 2006

Si al Referendum!


Cari Bloggers,
molti di voi sono ancora indecisi sul come votare per il Referendum sulla riforma della Costituzione ( la cosidetta "Devolution" ). Per aiutarvi, vi faccio uno schemino in 3 punti facile facile.

1) Considerate il soggetto della foto un degno padre della Patria al livello di De Gasperi, Saragat, Terracini, Lucarelli, Targetti?
2) Affidereste al medesimo soggetto la vostra pianta grassa preferita per 2 settimane?
3) Secondo voi, il soggetto in questione ha più cervello della vostra pianta grassa preferita?

Rispondendo affermativamente almeno ad una delle 3 domande, potrete votare "si" alla "Devolution" a cuor leggero.

La mia pianta grassa è un fico d'india che produce gustosissimi frutti.
Fate un po' voi ;-)

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"La legge sulla devolution è nata in una baita a Lorenzago, tra i monti del Cadore, 'tra polenta formaggi e costine di maiale'. Lo racconta il ministro leghista per le Riforme, Roberto Calderoli, che fa il resoconto delle riunioni che hanno portato alla proposta sul federalismo e sulle modifiche da apportare alla Costituzione. A dispetto della serietà del tema, ricorda l'esponente del Carroccio, la 'stesura del testo si svolse in un clima rilassato'. E
soprattutto, in un contesto spartano: un rifugio in montagna senza elettricità: 'quando calava il sole usavamo le lampade a carburo', sorride Calderoli. In quel giugno del 2003, con Giulio Tremonti e Umberto Bossi, c'erano i saggi indicati dalla maggioranza: Domenico Nania (An), Andrea Pastore (Fi) e Francesco D'Onofrio (Udc), oltre al sottosegretario Aldo Brancher (FI). E proprio quest'ultimo era incaricato di preparare da mangiare: 'Si metteva ai fornelli a fare la polenta in grossi recipienti di rame. Quando era pronta la portava in tavola con costine di maiale e formaggi. Così il clima si scaldava - ricorda Calderoli -, il vino scorreva e anche le divergenze tra di noi venivano superate facilmente. Quelle giornate hanno aperto la strada all'accordo all'interno della maggioranza che sembrava difficile da raggiungere" (Adnkronos, 2005).

10:30 PM  

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