venerdì, luglio 14, 2006

Povera Italia

Cari Bloggers,

l'Italia non si è ancora ripresa dai festeggiamenti post-Mondiale che già si ricade nel ridicolo agli occhi del mondo. Come nostra tradizione, noi siamo i maestri nel passare dalla tragedia alla commedia, dalla sconfitta al trionfo, tutto nell'arco di 5 minuti e 100 metri. Oggi ho letto 2 interessanti articoli che illustrano la situazione, pubblicati su " Die Zeit " e su "La Sicilia". "Die Zeit", che a differenza della Bild, è un giornale serio e di alto livello, racconta una situazione normale per noi Italiani, ma che all'estero lascia allibiti. Parlando di calcio e di calciopoli, il giornalista esprime la sua meraviglia e amarezza nel vedere che persino il ministro della Giustizia Mastella chiede clemenza nel processo "calciopoli ", quasi a voler continuare la secolare tradizione cristiana della vendita delle indulgenze che man mano si è trasformata in amnistie, condoni, leggi ad personam, prescrizioni. Sapete che di 3200 imputati per reati contro la Pubblica Amministrazione, 2200 si sono salvati graziela prescrizione del reato ( 6 volte solo il nostro ex Presidente del Consiglio! ) ? Domani è attesa la sentenza. Speriamo in un atto di dignità!
L'altro fattaccio è invece successo a Catania. Un giovane motociclista, Massimiliano Andolino di 30 anni, è stato investito da un'auto pirata. Il ragazzo è in coma e del delinquente non si ha nessuna traccia. Come al solito, nonostante a Catania ci sia un traffico di mezzi e persone continuo, nessuno ha visto, sentito, odorato, immaginato nulla. Ma oltre al danno, la beffa: i primi soccorritori, dato che il ragazzo era più di la che di qua, hanno pensato bene di facilitare il lavoro al notaio e si sono appropriati di portafoglio, gioielli e il pc portatile. In un solo episodio troviamo condensati inciviltà, malvagità, infamia. Dato che le nostre forze dell'ordine non brillano in quanto ad efficienza, proviamo noi a dare una mano alla famiglia Andolino. Fate girare questo "chi l'ha visto" virtuale tra i vostri conoscenti catanesi. Nella vita non si sa mai. Lasciate i vostri commenti o indizi in forma anonima e se dovessimo trovare qualche informazione utile, la inoltrerò agli investigatori e alla famiglia della vittima.

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