domenica, dicembre 24, 2006

Buon Natale da TIM

Cari Bloggers,

per chi ci legge da tempo, la truffa o il malfunzionamento del meccanismo di ricarica delle promozioni UMTS della TIM è cosa nota.

Purtroppo, nonostante le centinaia di casi segnalati, la TIM non ha ancora provveduto a correggere una trappola tariffaria che apre voragini sul credito telefonico di quegli utenti « sprovveduti » che superino il monte dati a disposizione.

Questo meccanismo perverso ha mietuto un’altra vittima, ossia chi vi scrive :-(

Al danno si aggiunge la beffa per le modalità con cui è avvenuto lo sforamento.

Dato che vogliamo essere al passo coi tempi e sfruttare le delizie dell’e-commerce ( o semplicemente perchè riteniamo una rottura di c…… andare a Caltagirone o Piazza Armerina al centro TIM per una banale promozione UMTS), proviamo ad acquistare online la carta servizi.

Già più volte avevamo provato questa operazione in passato, ma il meccanismo non funzionava. Il tutto fu segnalato alla TIM con dovizia di particolari e la risposta fu più o meno sempre la stessa : « non si preoccupi, a breve tutto verrà ripristinato ».

Era il 26 Agosto.

Ma c’è di più : sul sito www.tim.it è scritto esplicitamente ( da Settembre ) che i circuiti Visa, Mastercard, Aura e Postepay sono di nuovo operativi.

Purtroppo ciò non corrisponde a verità e al mio ennesimo tentativo (fallito) di ricaricare il mio monte dati, ho deciso di scrivere al customer service della TIM per esprimere il mio disappunto.

A onor del vero, non ho usato un tono confacente ad un’educazione Oxfordiana e non ho lesinato con i francesismi.

Fidandoci dell’indicazione del sito, dove apparivano ancora 60 megabyte disponibili, non abbiamo provveduto immediatamente a ricaricare il monte dati e abbiamo dato sfogo alla nostra frustrazione.

L’indicazione non era in tempo reale e mandare affan... il Tronchetto dell'Infelicità ci è costato ben 28 Euro.

Tutto questo perchè a Mirabella Imbaccari manca l’ADSL.

Dato che siamo sotto le feste e siamo più buoni, ringraziamo la classe politica mirabellese nonchè i mirabellesi tutti, per l’interessamento che hanno mostrato per la questione nell’ultimo decennio.

Cogliamo altresì l’occasione per augurare a tutti un buon Natale e un prospero 2007 nonchè per mandare a cagare nuovamente tutta la dirigenza Telecom!

venerdì, dicembre 22, 2006

Addio Piergiorgio!


Cari Bloggers,

Piergiorgio Welby è passato a miglior vita.

Mai tale espressione è stata più appropriata: per mesi quest'uomo ha desiderato la morte come liberazione da una sofferenza senza fine, da una morte in vita. Il medico Mario Riccio ha praticato la prima eutanasia in Italia, assumendosene la piena responsabilità.

A lui, alla famiglia Welby e ai radicali che hanno seguito in prima persona la vicenda va tutta la nostra solidarietà.

Adesso la politica dovrà trovare delle risposte al tema dell'eutanasia, dell'accanimento terapeutico, del rispetto della volontà del paziente.

La domanda sorge spontanea: perchè chi si rivolge al sistema sanitario perchè vuole vivere, sconfiggere o semplicemente prevenire una malattia, viene spesso lasciato morire?

Pensiamo a chi richiede una banale colonscopìa, una mammografìa o una TAC e viene fatto aspettare consapevolmente per 6 mesi, giusto il tempo che il tumore riempia il corpo di metastasi.

Oppure a chi si presenta al pronto soccorso e vuoi per sovraffollamento, vuoi perchè il medico di turno è al bar o perchè manca il filo di sutura, muore dissanguato.

Contemporaneamente ci accaniamo a curare chi non ha più chance di guarigione, costringendo a vivere chi desidera la morte, nascondendoci dietro ad un finto rispetto della sacralità della vita.

Ammesso che il buon Dio abbia stabilito per ognuno di noi il giorno finale su questa terra, non andiamo forse contro la Sua volontà se intubiamo un cadavere mantenendo un corpo in vita anche un giorno in più del dovuto, causando solo sofferenza?

martedì, dicembre 19, 2006

Malasanità

Cari Bloggers,

negli ultimi giorni abbiamo avuto una gravissima denuncia pubblica nei confronti del nostro sistema sanitario.

Non stiamo parlando di pazienti abbandonati dei corridoi degli ospedali, di pronto soccorso che soccorrono dopo ore, di analisi e visite specialistiche urgenti per le quali si aspettano mesi (ma che privatamente, magari nello studio privato dello stesso medico che opera nel pubblico, si possono avere entro 2 giorni. A pagamento, naturalmente!).

Parliamo di un intervento al cuore abbastanza semplice: trattasi di aritmia cardiaca, che viene curata tramite angioplastica. Si trovano i punti da cui ha origine l'aritmia e li si cauterizza per interrompere i circuiti. Richiede una degenza massima di tre giorni, e in mani esperte ha una riuscita elevatissima: dal 70 all'80 per cento. Parola di Antonio Bartorelli, luminare nel campo della cardiochirurgia.

Ma evidentemente non ci si può fidare del sistema sanitario nazionale, se Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio del Governo più stabile della storia italiana, l'uomo in assoluto più potente in italia, preferisce curarsi all'estero, sobbarcandosi un viaggio transoceanico prima delle feste natalizie.

Se lui non può fidarsi dei nostri ospedali per un intervento di routine, non osiamo immaginare in che mani siamo noi comuni mortali!

sabato, dicembre 16, 2006

W l'abusivismo


Caro Sindaco Scapagnini,

sono un emigrato rientrato dalla Germania per le feste comandate e ieri ho trascorso una splendida serata a Catania.

Rientrando verso le 2 a.m, ho notato nei pressi del parcheggio multipiano alle spalle di Corso Sicilia, un ragazzo che bestemmiava in aramaico: alla sua Opel Astra Coupè erano state smontate le due ruote del lato destro.

Oltre al danno, la beffa: i ladri non hanno notato che le ruote di tale modello sono unidirezionali (sia il cerchio che il pneumatico), quindi dovranno rubare le altre due ruote, altrimenti non potranno utilizzare la refurtiva!

Chiaramente non possiamo pretendere dalle forze dell'ordine di occuparsi della sicurezza dei cittadini alle 2 di notte perchè esistono ben altre priorità, come un bel cornetto ricotta e cioccolata all'Etoile d'Or o un cappuccino da Aiello.

A Catania, come tante altre città italiane protese a portare più efficienza nei servizi ai cittadini, il servizio di custodia notturno dei parcheggi è stato dato in outsourcing al racket dei parcheggiatori abusivi.

Dato che tutti hanno il diritto di mangiare e di guadagnare una paga decente ( 100 macchine a 1 euro esentasse...Se penso ai miei genitori che mi hanno mantenuto all'Università...), non Le chiediamo di debellare questo fenomeno. Mica siamo in Europa!

Sappiamo che non esiste un "Service Level Agreement" ufficiale, ma sarebbe opportuno che qualcuno intervenisse affinchè i parcheggiatori abusivi svolgano bene il loro lavoro, garantendo la sicurezza dei mezzi in loro custodia.

Ma è proprio vero: non c'è più la Mafia di una volta!

martedì, dicembre 12, 2006

Inciucio&Incesto

Cari Bloggers,

nelle scorse settimane è successo un fatto scandaloso, passato sotto silenzio da parte di tutti i media, ad ulteriore dimostrazione che in Italia non esiste la libertà di informazione .

Il fattaccio stavolta dimostra che non solo la contrapposizione tra CdL e Unione è solo uno specchietto per le allodole, ma che tra le due opposte fazioni esiste un rapporto a dir poco incestuoso.

Parliamo del Signor Di Stefano.

Non dell’amico Giuseppe detto Pippo, che salutiamo da queste pagine, ma di Francesco.

Chi è costui?

Personaggio ignoto al 99% degli italiani (ecco perchè la Casa della Libertà, House of Freedom ci giudica un Paese semilibero) che nel 1999 vince un’asta molto importante: ben 2 frequenze televisive sull’analogico terrestre.

All’epoca il Presidente del Consiglio era Massimo D’Alema e all’apparenza si voleva risolvere il problema della distribuzione delle frequenze televisive.

Un tantino in ritardo perchè già nel 1994 la Corte Costituzionale con la sentenza 420, stabiliva che un unico soggetto privato non potesse detenere tre reti nazionali, concedendo un periodo di transizione e rimettendo il problema al legislatore per una sollecita soluzione definitiva entro e non oltre l'agosto 1996. Ma dato che siamo in Italia, nel 1997 la legge Maccanico, con un anno di ritardo rispetto alle raccomandazioni della Corte Costituzionale, stabiliva che un soggetto non potesse detenere piu' di due reti, e che, finche' non ci fosse stato un "congruo sviluppo" via satellite e cavo (oggi superiore al 1000% rispetto a quella data), Rete4 avrebbe potuto continuare a trasmettere via etere, quest'ultima decisione in palese contrasto con le decisioni della Corte Costituzionale che aveva deciso per un termine definitivo entro l'agosto 1996.

Ma cosa succede nel momento in cui Di Stefano vince l’asta?

Processi, diffide, lungaggini burocratiche e alla fine si arriva alla Commissione Europea.

Naturalmente Di Stefano vince tutti i processi e alla fine la Corte Costituzionale, nel novembre 2002, sentenza numero 466-2002, stabilisce inequivocabilmente che Retequattro, dal 1 Gennaio 2004 dovra' emigrare sul satellite, e ha stabilito che le frequenze resesi disponibili, dovranno essere assegnate al legittimo possessore, ossìa Francesco Di Stefano.

Nel frattempo Di Stefano inizia i preparativi per quello che dovrà essere Europa 7: si dota di una struttura di oltre 20.000 mq, di otto grandi studi di registrazione per le proprie produzioni, di una library di oltre 3000 ore di programmi e di tutto cio' che e' necessario per esercire una rete televisiva nazionale che prevede circa 700 dipendenti.

Ma all’orizzonte c’é Gasparri, Ministro delle Telecomunicazioni del Governo Berlusconi, che giustamente tira fuori una delle più geniali leggi ad personam (anzi ad aziendam) che l’umanità ricordi: Il D.D.L. Gasparri, art. 20 comma 5 e art. 23 comma 1, riconosce il diritto di trasmettere a "soggetti privi di titolo" che occupano frequenze in virtu' di provvedimenti temporanei, come le sentenze sospensive dei TAR, discriminando cosi' le imprese come Europa 7 che hanno legittima concessione.

Nelle dittature più sanguinarie le cose erano 2: o la concessione non te la davano perchè non eri gradito al potente di turno o te la davano.

Se Mussolini o Stalin o Hitler ti assegnavano una concessione, non c’erano cazzi che tenevano: avevi una concessione!

Si vede che in certe cose le dittature erano più oneste dei nostri Governi!

Torniamo ai nostri giorni: la Corte di Giustizia Europea sta per decidere sulla questione e c’è in ballo un risarcimento di oltre 3 miliardi di Euro a favore di Europa 7 per danni e mancata attività televisiva.

Chi pagherà questo risarcimento? Non Mediaset, non Berlusconi, ma lo Stato Italiano, ossía voi.

Fanno 50 Euro a testa...

Ma dove sta l’ulteriore vergogna?

Di fronte alla Corte, il Governo Berlusconi, allora in carica, difese la legittimità della Legge Gasparri, tramite l’Avvocatura di Stato.

E fin quì, nessuna sorpresa: è giusto che ognuno difenda i propri interessi (a scapito della collettività, ma non ditelo forte!)

E il Governo Prodi?

Il nostro beneamato Governo, sempre tramite l’Avvocatura di Stato, ha sostenuto la legittimità comunitaria della legge Gasparri nel corso dell’ultima udienza dinanzi alla Corte di Giustizia Europea (30 Novembre 2006).

Cosa?

Il nostro beneamato Governo, sempre tramite l’Avvocatura di Stato, ha sostenuto la legittimità comunitaria della legge Gasparri nel corso dell’ultima udienza dinanzi alla Corte di Giustizia Europea (30 Novembre 2006).

Che cosaaaa?


Il nostro beneamato Governo, sempre tramite l’Avvocatura di Stato, ha sostenuto la legittimità comunitaria della legge Gasparri nel corso dell’ultima udienza dinanzi alla Corte di Giustizia Europea (30 Novembre 2006).

Ma alla fine della fiera, lo Stato dovrà riconoscere il diritto di trasmettere a Europa 7 e risarcire il danno.

Qualcuno ha un antiemetico?

sabato, dicembre 09, 2006

P.A.C.S: altro teatrino all'italiana

Cari Bloggers,

il povero Governo Prodi ogni tanto da un segno di vita e sembra che ci sia la volontà di regolamentare le cosidette "unioni di fatto".

Come era prevedibile, la Casa delle Libertà spalleggiata dal Vaticano, si scaglia contro a testa bassa, gridando alla deriva Zapateriana, alla frocizzazione della società, allo sbando della famiglia tradizionale, alla fine del mondo.

Meno male che si chiama Casa delle Libertà!

Cerchiamo innanzitutto di sfatare la manipolazione linguistica più ipocrita: l'uso di "Zapateriano" come accezione negativa.

La Spagna negli ultimi venti anni, partendo da una posizione di netto svantaggio nei nostri confronti, ha recuperato in maniera impressionante su tutti i campi: economia, turismo, calo della criminalità, miglioramento dei servizi, peso nella politica internazionale, imprenditoria, ricerca e sviluppo, investimenti esteri e all'estero.
Non esiste un solo campo ( dico uno!) dove noi siamo stati più bravi dei cugini iberici.
Il governo Zapatero ha ulteriormente migliorato lo score precedente e in pochi anni, ha ottenuto dei successi considerevoli: riforme sociali ed istituzionali, ulteriore miglioramento dell'economia e della situazione occupazionale, difesa della pace nel mondo (appena eletto, ha immediatamente fatto ritirare le truppe spagnole dall'Iraq nonchè fatto sforzi seri per arginare l'immigrazione clandestina), ottenuto l'approvazione dello Statuto di autonomia per la Catalogna e raggiunto il cessate il fuoco con l'ETA.

Noi abbiamo avuto leggi ad personam, depenalizzazione del falso in bilancio, scandali finanziari (Parmalat, Cirio, Lazio ), scandali calcistici, aumento della criminalità (a Napoli le pompe funebri fano affari d'oro) e come ciliegina sulla torta, l'indulto.

Dare dello "Zapateriano" ad un politico dovrebbe essere un complimento, come se dessimo ad un pilota di formula 1 dello "Schumacheriano","Senniano" o "Prostiano".

Strana questa Italia!

Torniamo a noi: prescindendo dal fatto che si possa essere d'accordo o meno con le unioni di fatto, esiste una precisa direttiva europea che va rispettata da tutti, Italia compresa.

Un ripassino generale:

Il principio generale di non discriminazione ha un valore universale, riguarda ogni persona e, come tale, è affermato nelle norme di diritto internazionale fin dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948;

Lo stesso principio è sancito dall’art.3 della Costituzione Italiana, ove si afferma che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza ,di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”

Il Parlamento europeo ha più volte sollecitato “gli Stati membri che non vi abbiano già provveduto ad adeguare le proprie legislazioni al fine di riconoscere legalmente la convivenza al di fuori del matrimonio indipendentemente dal sesso”; e questo rileva la necessità di compiere rapidi progressi nell’ambito del riconoscimento reciproco delle varie forme di convivenza legale a carattere non coniugale;

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, proclamata a Nizza nel dicembre del 2000, già recepita dal Parlamento italiano e inserita nel Trattato Costituzionale europeo , riconosce il diritto a tutti di costituire una famiglia e all’art. 9 distingue in modo chiaro il diritto di sposarsi da quello di costituire una famiglia e all’art. 21 introduce l’orientamento sessuale fra le cause di discriminazione da combattere;

Sedici paesi europei riconoscono oggi, sotto varie forme legislative, dignità e diritti alle coppie di fatto (Olanda, Belgio, Danimarca, Norvegia Svezia, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Portogallo, Ungheria, Lussemburgo, Gran Bretagna, Svizzera, Spagna); e altri paesi si stanno apprestando a rispettare l’invito del Parlamento europeo (Croazia, Repubblica Ceca e Austria);

L’Italia è rimasta l’unica nazione europea a non offrire nessun riconoscimento legale alle coppie di fatto, facendo registrare a tutti gli effetti un vuoto normativo.

Volente o nolente, questo Governo dovrà legiferare sull'argomento, rispettando il quadro normativo europeo, con buona pace dei finti moralisti e bacchettoni.

martedì, dicembre 05, 2006

Accanimento giudiziario!

Cari Bloggers,

ci risiamo: un altro prete è stato arrestato per pedofilia. Trattasi di Padre Marco Dessì, un religoso amato a Managua e in Sardegna dov'è nato.

Persona al di sopra di ogni sospetto. Come sempre.

Il prete è stato arrestato in Sardegna grazie ad un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità nicaraguensi. L'accusa è gravissima: violenze sessuali su minori, compiute in Nicaragua, Messico e Stati Uniti.

Immediatamente il vescovo di Iglesias Monsignor Tarcisio Pillola raccomanda prudenza nell'emettere giudizi avventati e aspettare i 3 gradi di giudizio. Manca la tesi del complotto giudiziario e il patrocinio dell'avvocato Taormina...

Qualche mese fa uscì un ottimo documentario sulla BBC. Padre Tom Doyle aveva osato criticare la gestione dei casi di pedofilia all'interno della chiesa e come ricompensa è stato gentilmente rimosso dall'incarico.

In sostanza lui si lamentava del fatto che all'interno della chiesa cattolica esistesse una serie di norme scritte (qui il documento originale e tenuto segreto per decenni!) che prescrivono tra l'altro come vanno gestite le situazioni in cui un prete risultasse colpevole ( non sospetto: colpevole) di pedofilia: non rendere pubblica la notizia, gestione interna della faccenda, in seno al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede e soprattutto, niente aiuto o assistenza alle vittime e, ciliegina sulla torta, niente comunicazione all'autorità giudiziaria. In sostanza, un prete pedofilo se ne usciva con il trasferimento presso un'altra parrocchia, dove dopo un periodo di "acclimatizzazione", poteva dedicarsi nuovamente al più sacro degli orifizi.
L'unico modo per accorgersi che il prete fosse recidivo era raccogliere testimonianze presso i farmacisti: i preti acquistavano solo preservativi extra strong!

Il 18 Maggio 2001, l'allora Cardinale Ratzinger mandò una lettera apostolica al preciso scopo di "definire più dettagliatamente sia ‘i delitti più gravi commessi contro la morale e nella celebrazione dei sacramenti’, per i quali la competenza rimane esclusiva della Congregazione per la dottrina della fede, sia anche le norme processuali speciali ‘per dichiarare o infliggere le sanzioni canoniche’". Riguardo alla definizione dei "delitti più gravi", la principale novità riguarda la pedofilia, ovvero "il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età" (prima erano 16). Riguardo invece alle novità procedurali, i vescovi svolgeranno indagini preliminari e segnaleranno i casi alla Congregazione, la quale deciderà se lasciare la causa agli stessi ordinari o avocarla a sé: i procedimenti di questo genere, inoltre, sono soggetti al segreto pontificio.

Per chi volesse esercitarsi con il latino, ecco il testo originale.

Segreto Pontificio? E la denuncia all'autorità giudiziaria? E l'obbligatorietà dell'azione penale? E il risarcimento delle vittime?

Se proprio volessimo essere pignoli, si potrebbe ravvisare il reato di ostruzione alla giustizia.

Ma anche a non voler essere pignoli, si potrebbe ravvisare un non so che di omertà.

Che in Sicilia è la virtù principale di ogni picciotto che si rispetti.

Chissà come la penseranno in Vaticano...

Puzza di Grosse Koalition

Cari Bloggers,

la manifestazione della CdL porta con se degli strascichi polemici, soprattutto per lo strappo dell'UDC di Casini, che ha preferito manifestare a Palermo ufficializzando l'uscita dalla coalizione del centro-destra.

Berlusconi ha invitato più o meno bonariamente il figliol prodigo a tornare a casa, ma evidentemente il vitello non è abbastanza grasso per convincere Casini&Co: "[...] ormai la Cdl non ha più senso per cui i vertici li facciano loro, li facciano Berlusconi, Fini e Bossi. Il ritualismo della Casa delle libertà, quello dei vertici così come quello del palco di San Giovanni, per me fa parte del passato e non di una prospettiva politica del presente".

Prodi tutto contento dichiara: "Noto solo che le divisioni dovevano essere in casa nostra..."

Purtroppo quello che a prima vista sembra la fine della CdL, è in realtà una trappola mortale per Prodi.
Mastella al margine del convegno sulla legalità in corso a Vicenza :"Voglio lanciare un appello a tutti quelli che hanno una fede democristiana a concordare le modalità della nuova legge elettorale e poi, senza primazìe, ma con diritti uguali e paritari per tutti, a presentarci assieme alle europee, al prossimo appuntamento elettorale" "Un appello che va da Pizza, a Rotondi, se ci stanno, a Pomicino, a Fiori e altri, e con l'Udc di Casini e anche con Follini, se è d'accordo, a presentarci assieme alle europee, al prossimo appuntamento elettorale".

Tradotto in italiano: "ricreiamo la vecchia DC, misuriamo le nostre forze alle prossime elezioni europee e se i numeri ci daranno ragione, mandiamo in pensione il Mortadella e aff....Bertinotti e Bossi. Ci rifidanziamo con Berlusconi e vivremo tutti felici e contenti. D'Alema, Rutelli e Fini? Saranno le damigelle d'onore!"

L'unica speranza è che il governo Prodi, approvata la Finanziaria, tiri fuori le palle e realizzi immediatamente una serie di riforme, in primis quella sul conflitto di interessi e poi via via tutte le liberalizzazioni.

Abbiamo capito: prepariamoci al ritorno della "Balena bianca" :-(

domenica, dicembre 03, 2006

Berlusconi: there's a party!

Ieri si è svolta la imponente manifestazione organizzata dalla CdL per protestare contro la manovra finanziaria ed il Governo Prodi.

Per la Questura, circa 700.000 persone hanno partecipato alla kermesse di Piazza San Giovanni in Roma, numero lievitato a 2 milioni grazie alla contabilità creativa di Tremonti.

Ecco gli slogan della manifestazione:

"Occorre coraggio perché Prodi è di passaggio".
"Più libertà, meno Prodi"
"Prodi zingaro"
"Noi non siamo democristiani" (contro l'Udc)
"Luxuria pisciati addosso" (Azione giovani dell' università Romatre)
"Contro il regime per la liberta''
"Meno tasse, più lavoro, meno Prodi"
"Governo delle tasse"
"Prodi perchè mi odi?"
"Una sinistra 'tassassina', questa è una rapina"
"Bugiardi!"
"Istria, Fiume, Dalmazia: ritorneremo!"
"Ti sei dimenticato di imporre tasse sui ciucci"
"Governo mortadella"
"Prodin Hood: ruba ai ricchi e pure ai poveri, minchia mì futtiu a tutti" (delegazione siciliana di Forza Italia)
"Forza Silvio non svenire, tanto Prodi sta per finire"
"Prodi ci hai rotto anche le ossa"
"Prodi fai Casini"
"Prodi Park: un governo di figli di sultana";
"Prodi, il carnevale d'Italia"
"Prodi: canne, tasse e indulto"
"Finanziaria 2007: sotto l'albero quest'anno tasse, insulti e un altro inganno"
"Dalla Transilvania con amore"
"La banda bassotti" (riferito a Padoa-Schioppa, Prodi e Visco)
"Prodi trema...è tornata la balena!" (militanti Dc)
"Prodi al governo: povera Italia"
"Dalle fabbriche all'università il comunismo non passerà"
"Casa, lavoro, stato sociale, Fiamma tricolore orgoglio nazionale"
"A fine mese d'affitto morirai, voglio il mutuo sociale",
"Droga, degrado, immigrazione, stanno distruggendo la nazione"

"Prodi infame per te ci sono le lame" (giovani Fi, Lega, An)
"Governo stalinista ti abbatteremo a vista" (giovani Fi, Lega, An)
"Prodi, Prodi, Prodi, boia, boia, boia" (giovani Fi, Lega, An)
"Roma cristiana mai musulmana" (Lega)
"Contro il comunismo habemus Silvium"
"Prodi non ci ridurrai in mutande"
"O Gesù dagli occhi buoni fa che torni Berlusconi"
"Bersani al soldo delle coop"
"Mortadella solo per te la vita è bella"
"Sindacalisti prima di governare imparate a lavorare"
"Governo Prodi: soviet, trans, ex Dc, no global, islamici e brigatisti"
"No all'Italia avvelenata dalla mortadella avariata"
"Il diavolo veste Prodi"
"+ tasse + tasse+ tasse + tasse + tasse... i coglioni sono serviti"
"Prodi boia, Luxuria è la tua troia" (sostenitori di An)
"Abbasso il terun" (Lega)
"Prodi Tze Tung tornatene in Cina"
"Non siamo venuto a vedere il cupolone, Padoa Schioppa sei uno sbruffone"
"Non siamo venuti a vedere il Colosseo, ma a protestare contro un Governo babbeo"
"Pontida, ce l'abbiamo duro"
"Prima avevamo la bocca piena, adesso abbiamo le tasche vuote..."

A onor del vero, anche se analizzassimo le manifestazioni organizzate in passato dalla sinistra, la sostanza non cambierebbe e solo le rime verrebbero più facili (vuoi mettere Berlusconi o Casini con Schioppa e Prodi ?).

Il problema è un altro: la manifestazione è fuori tema!

Il titolo del compito in classe è: trova 35.000.000.000 di Euro per tappare i buchi del bilancio.

Quindi se qualcuno si sentisse più intelligente dell'attuale Governo, cosa tra l'altro non difficilissima, dovrebbe spiegarci come raccattare questi famosi 35.000.000.000 di Euro, magari dandoci una dimostrazione alla lavagna sotto l'occhio vigile del professor Bruno Vespa.

Cosa avrebbe fatto un ipotetico Governo Berlusconi al posto dell'attuale?

Mistero della Fede!

venerdì, dicembre 01, 2006

Dignità, questa sconosciuta

Cari Bloggers,

ieri sera c'é stata una desolante puntata di "Anno Zero" condotta da Santoro. Il tema della serata è stato il destino dell'avvocato nonchè deputato nonchè condannato in via definitiva On.Cesare Previti. La domanda che ci si poneva è: perchè, nonostante questo arzillo signore sia stato interdetto perpetuamente dai pubblici uffici, siede ancora in Parlamento e incassa fior di stipendio, pagato da noi cittadini?

L'On. Casini ha difeso l'indifendibile ( lo fece anche in occasione della sentenza che condannò Marcello Dell'Utri per associazione mafiosa ) e i colleghi di sinistra sono stati molto carini, a dimostrazione che in Italia esiste una sola pastetta e che la contrapposizione Ulivo-Polo delle Libertà è solo una presa in giro alla quale credono sempre meno italiani.

Putroppo certi episodi possono succedere solo in Italia ( altrove sarebbe successa una rivoluzione cruenta ) e oggi, oltre al danno, la beffa: La Cassazione ha deciso che la procura di Milano era «incompetente» a livello territoriale per istruire il processo Sme: per questo ha disposto il trasferimento del fascicolo processuale alla procura di Perugia e ha annullato entrambe le sentenze di merito, di primo e secondo grado, emesse dai giudici milanesi. Tradotto in soldoni, il processo cadrà in prescrizione nell'Aprile 2007 e tutto il lavoro svolto dai giudici della procura di Milano andrà a puttane.

Il cherichetto Bondi dichiara: "Per anni e' stata messa in piedi una gogna giudiziaria nei confronti di Cesare Previti, senza che la procura del capoluogo lombardo fosse neanche competente ad indagare, come oggi ha certificato la Suprema Corte.Non appena un giudice si e' potuto esprimere senza condizionamenti o implicazioni politiche la ragionevolezza e la serieta' hanno avuto la meglio. Siamo felici per l'on. Previti e per la sua famiglia"

Letta così, sembrerebbe che la magistratura sia composta da una manica di complottisti e che il signor Previti sia innocente nel merito.

Nel caso specifico, c'era il morto ( il lodo SME favorevole a Berlusconi&Co ), la pistola fumante ( i versamenti su conti correnti estero su estero di 434.000 dollari da parte di Fininvest al giudice Squillante che emise la sentenza ), il movente e i testimoni. E se aggiungiamo anche la storia personale degli imputati, il quadro è piuttosto chiaro.

E il fatto che nessuno si indigni, è sintomo che ormai il popolo italiano abbia perso definitivamente la dignità.
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