sabato, settembre 30, 2006

Dell'obbligatorietà del conto corrente

Cari Bloggers,

in questi giorni il nostro Governo sta cercando affannosamente di confezionare la manovra economica per il prossimo anno. La legge Finanziaria è per ogni governo la prova del nove e, almeno in teoria, oltre a cercare di tappare i buchi delle casse dello Stato, si dovrebbe sfruttare l'occasione per favorire lo sviluppo dell'economia. Noi, da umili cittadini, proponiamo una piccola ma necessaria innovazione per l'Italia: l'obbligatorietà e la gratuità del conto corrente. In Italia esiste un concetto sconosciuto nei Paesi avanzati: la fila alla posta o alla banca. Se ci fate caso, queste file sono provocate generalmente da chi ritira la pensione o pagamenti vari, e da chi paga le bollette.

I vantaggi per la collettività sarebbero enormi:
  1. Niente più fila
  2. Meno stress e più tempo libero
  3. Meno macchine in giro ( quindi meno traffico, meno inquinamento, più parcheggi liberi in centro)
  4. Meno rapine: i ladri aspettano con ansia il giorno dei pagamenti e quale preda è più appetibile di un vecchietto che ha appena ritirato la pensione?
  5. Meno rapine bis: se i soldi circolassero da conto a conto elettronicamente, si eviterebbero tanti costosi e pericolosi trasporti di danaro, che spesso sono protagonisti di sanguinose rapine.
  6. Più produttività per il sistema bancario: ogni operazione allo sportello comporta dei costi che le banche eviterebbero volentieri.
  7. Puntualità e certezza nei pagamenti: una volta impostato l'addebito automatico di spese ricorrenti e utenze varie, non si correrà più il rischio di dimenticare un pagamento e dover sostenere spese di mora, etc.
Naturalmente, sia il Governo che le banche dovrebbero dare un contributo: il primo eliminando l'odiosa imposta di bollo sui conti correnti ( questa si che sa di furto! ); le seconde creando dei conti a costo zero e ad interessi zero ( non si può avere tutto dalla vita! ), venendo incontro alle esigenze dei consumatori.

Troppo facile per essere vero?

A voi la parola!

sabato, settembre 23, 2006

Roma: che bordello!

Cari Bloggers,

negli ultimi giorni si è parlato tanto del piano antiprostituzione del sindaco di Roma Walter Veltroni : tale piano prevede l'installazione di telecamere che accerteranno le infrazioni del codice della strada dei clienti ( generalmente divieto di fermata o parcheggio in doppia fila ) delle ormai tristemente famose vie Salaria, Togliatti, piazza dei Navigatori. Gli avvocati divorzisti pregustano un'ondata di incarichi: ogni alibi dei fedifraghi cadrà fragorosamente quando la moglie di turno leggerà il motivo della multa ( divieto di fermata in via Salaria alle 2 di notte ). Che ci facevi lì alle 2 di notte? Perchè ti sei fermato? La scusa della ruota forata non reggerà!
Ma siamo sicuri che installare centinaia di telecamere, assumere decine di impiegati pubblici per analizzare i monitor e leggere la Gazzetta dello Sport nottetempo sia la soluzione più efficace?
Diamo una cosa per scontata: finchè noi uomini saremo vittime del testosterone e il sesso a pagamento sarà più economico del sesso libero, la prostituzione sarà sempre un business che tira. Io prenderei esempio dai Paesi più civili ed avanzati del nostro, dove hanno collaudato delle soluzioni che funzionano egregiamente, in primis la legalizzazione della prostituzione. La creazione delle "case del piacere" eliminerebbe la prostituzione dalle strade, il racket, garantirebbe più sicurezza alle prostitute e, ciliegina sulla torta, creerebbe più contribuenti INPS e IRPEF, a tutto vantaggio della collettività.
100.000 posti di lavoro in più in una sola notte! Ma non ditelo a Berlusconi ;-)

sabato, settembre 16, 2006

Addio Oriana!


Cara Oriana,

alla fine la scommessa l'hai persa! Ricordo come se fosse ieri quel 14 Settembre 2001, quando mi hai chiamato a New York per correggerti le bozze de "La Rabbia e l'orgoglio". Come al solito, scherzando sulla tua malattia, dicevi che avresti sepolto tutta una serie di personaggi. Di 7 che ne avevi nominato, uno è ancora vivo e gode di ottima salute. Quando hai fatto il nome di Previti, te lo dissi: "l'erba tinta non mori mai!" Pazienza!
Ricordo con affetto che ogni volta che venivo a New York mi preparavi gli arancini, per farmi sentire in casa. Non te l'ho mai detto, ma secondo me nel ragù avresti dovuto mettere anche un pò di carne di vitello. In compenso, il tuo spaghettino con l'aragosta di Boston resta ancora insuperato!
Purtroppo ti sei persa l'ultima uscita del Papa! Pensa che per sbaglio, qualcuno gli ha inserito un foglio di troppo nel discorso che ha fatto a Regensburg. Su questo foglio, c'era scritto che la religione musulmana va a braccetto con il terrorismo e con la Jihad.
Naturalmente i musulmani si sono incazzati a morte e sta succedendo l'inferno.
Addirittura verrà annullata la visita di Papa Ratzinger in Turchia. C'è molta delusione nell'ambiente ecclesiastico: le suore erano entusiaste all'idea di poter ballare fino all'alba all'Halikarnas di Bodrum, ma adesso dovranno aspettare Benedetto 18° per la prossima gita sul Bosforo!

Non sarebbe il caso di darci dentro con il tuo merchandising? La raccolta completa delle tue opere, le T-Shirts con i tuoi aforismi e per finire le tue vignette postume sul Profeta.

Con affetto,

BC

domenica, settembre 10, 2006

Rutelli: se ci sei, batti un colpo!

Caro Ministro Rutelli,

c'è una coppia di siciliani che decide di andare in Grecia, volando con l'Alitalia per la tratta Catania - Roma Fiumicino - Salonicco. Al marito viene smarrita la valigia. Può succedere. Era successo anche 2 anni fa ( stessa tratta, stessa compagnìa ). Si vede che il signore in questione è particolarmente sfigato. Naturalmente, quando succedono certi inconvenienti, ci dovrebbe essere qualcuno in grado di assisterti o per lo meno con la volontà di farlo. Nell'aeroporto di Fiumicino esistono i seguenti uffici preposti:

ADR Handling
06.6595.4252/6777 (24 ore)

Alitalia Airport (voli nazionali e internazionali)
06.6563.4956 (7.00 - 23.00)

ARE Handling
06.6595.7249 (9.00-21.00)

EAS (voli nazionali)
06.6595.5116 (7.30-22.00)

EAS (voli internazionali)
06.6595.7240 (8.00-00.30)

Provi a chiamare e a trovare un operatore disponibile. Se da questa telefonata dipendesse la Sua vita, potrebbe morire 10 volte.
Ho provato personalmente per più giorni e a tutte le ore anche in presenza di testimoni. Nada de nada. Al numero della ADR Handling risponde una segreteria che ci invita a lasciare il nostro recapito con la promessa di essere richiamati dal primo operatore disponibile.
Aspetto pazientemente da una settimana!

Giusto per facilitarLe il confronto, accludo i numeri telefonici dell'assistenza bagagli presso alcuni aeroporti internazionali ( da notare che c'è solo un numero ) :


Heathrow : +44 (0)208 745 7727

JFK: +1 (718) 244-4225/6
Imam Khomeini International Airport
di Teheran: (+98 21) 51006015

Scommetto una cena in un ristorante di Sua scelta che al massimo dopo il terzo squillo qualcuno risponde e si prende cura in prima persona della questione.

Per aggiungere la ciliegina sulla torta, già 2 anni fa denunciai la mancanza degli spazzoloni nei WC nel terminal C ( non conosco la situazione negli altri, ma se tanto mi da tanto...)
Ho ricevuto immediata risposta ( le email sono custodite gelosamente ) ma degli spazzoloni, nessuna traccia.

Mi saluti tanto la direzione dell'aeroporto!

Cordialmente,

BC

venerdì, settembre 01, 2006

TIM: benvenuti in Absurdistan!

Cari Bloggers,

oggi vorremmo approfondire la tematica dell’UMTS andando ad analizzare una delle tariffe più cervellotiche del mondo, a nostro avviso sintomatico di un modo malato di fare impresa.
Parliamo della promozione “PC Card Relax” della TIM. La tariffa comprende un anticipo di 99 euro per avere la PC Card, un canone di 12 euro mensili e la possibilità di sottoscrivere la promozione “MaxxiTim Web Time” da 9 GB al costo di 25 euro ( vedi anche il mio post sull’argomento ).
Adesso inizia la follia: il canone di 12 euro viene azzerato se consumi almeno 50 centesimi di traffico dati e attivi la promozione di cui sopra. Lo scenario è il seguente: il cliente deve ricordarsi ogni mese di spendere questi benedetti 50 centesimi prima di attivare la tariffa di cui sopra, altrimenti si vede appioppare il canone da 12 euro. Spendere 50 centesimi è facilissimo, dato che un MB costa 3,07 euro e quindi dobbiamo fare attenzione a consumare esattamente 166,666 kb ( cifra vagamente satanica ) . Poi dobbiamo andare presso un centro TIM, acquistare la carta servizi da 25 euro, attivare la promozione e attendere la conferma.

Sempre che ci sia un centro TIM a portata di mano.

Sempre che il centro Tim non sia chiuso per ferie.

Sempre che non mi venga in mente di connettermi in un giorno festivo.

Non comprendo quale sia la parte “Relax” di questa tariffa!

Da queste astrusità, si capisce che anche nelle grandi aziende private ci lavora gente incompetente e che l’unica preoccupazione degli uffici marketing sia quella di trovare la starlette più figa per la campagna pubblicitaria dell’estate.

Dobbiamo ammettere che la Canalis è una gran figa, ma purtroppo ciò non risolve il nostro problema.
A meno che tra voi lettori non ci sia Bobo Vieri che, a quanto pare, ha sottoscritto l’abbonamento “Tutto Velina Relax”: ogni anno una Velina mora in comodato d’uso per 12 mesi. Formula molto vantaggiosa che permette di avere sempre l’ultima release.
La parte più grave della faccenda è che la TIM richiede una carta di credito per la sottoscrizione dell’abbonamento e non ne utilizza il potenziale.
Stranamente non è contemplato l’addebito su conto corrente.
Sarebbe più facile dire: caro cliente, scegli la tariffa che vuoi ( da 500 MB o 9 GB ) e ogni mese ti verranno addebitati x euro sulla carta di credito o su conto corrente.
La tariffa sarà valida per un anno salvo disdetta.

Salutiamo e sono!

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